I social network e la democrazia partecipativa

StreetMix-1Ne scrivevo qualche mese fa: i social network possono essere a servizio del cittadino. Un utile strumento che permette alle comunità di confrontarsi su questioni condivise e segnalare alle amministrazioni problemi da risolvere.
Lo spettro delle tematiche che si possono mettere in campo è molto più ampio, basta la volontà di realizzarle per far si che le decisioni che riguardano una comunità possano essere proposte da chi ne fa parte.

Il vantaggio è che lo si può fare non limitandosi ad essere solo sentinelle che lanciano un allarme quando vedono qualcosa che non funziona ma si può agire in prima persona avendo a disposizione strumenti efficaci per trovare una soluzione. Grazie alla teconolgia infatti questioni che possono apparire complesse sono rese estremamente più semplici e alla portata di tutti.

Hai mai pensato di ridisegnare una via della tua città per renderla più bella o efficiente? Con Streetmix è possibile. Sebbene il servizio risulti limitato a un solo scenario in cui combinare vari elementi, l’idea è di quelle realmente utili e, con un po’ di necessario sviluppo, può fare di ognuno di noi un urbanista. E non solo, ci permetti di condividere sui social la nostra creazione e, perché no, proporla a un assessore o al sindaco della nostra città.

Se i social e il web 2.0 stanno cambiato il nostro modo di comunicare, potranno farlo anche nel nostro modo di partecipare alla vita pubblica. La via per una democrazia partecipativa piena forse è più vicina di quanto si pensi.

L’uso di Streetmix e le sue potenzialità le spiega meglio di me Potenza Smart. Leggi: Ridisegnare le vie della tua città.